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CURIOSITA'

Etimologia della parola 'Giustizia'

La giustizia (dal Latino iustitia, da iustus: "giusto") è la virtù che riguarda il trattamento leale, morale e imparziale di tutte le persone (dal concetto latino di unicuique suum). È stato da sempre uno dei più importanti obiettivi utopici degli uomini. All'interno di una società umana organizzata è, in parte, realizzabile, ma è in ogni modo in conflitto con la legge del più forte. È un concetto alla base dell'etica.

(Definizione tratta dal sito di Wikipedia)

Simboli della Giustizia, nella storia, sono la bilancia e la spada, di cui è interessante indagare il simbolismo e la valenza.

La rappresentazione della giustizia nell'Antico Egitto

Giustizia e bilancia si trovano associate, millenni prima dell'era cristiana, nelle immagini della psicostasia egiziana.

Il Concetto di Diritto proviene direttamente dal volere di Maat, dea della giustizia.

Nelle raffigurazioni dell'Antico Egitto MAAT, personificazione dell'ordine del mondo e della giustizia, è rappresentata in cima all'asse centrale della bilancia. Su uno dei piatti viene posata una piuma di struzzo (che è il suo principale attributo). Se il cuore del morto, raffigurato da un vaso sull'altro piatto, è leggero come la piuma, la bilancia resta in equilibrio e l'anima è salva; se è più pesante, la bilancia piegandosi dal suo lato la condanna. Maat è rappresentazione dell'armonia cosmica, la forza che mantiene il mondo nella sua continuità, l'ordine universale. Essa è la legge  tramite cui il mondo sfugge al caos primordiale.

Al giudizio delle anime presiede Osiride. Anubi, dalla testa di sciacallo, porta per mano l'anima alla pesatura, di cui si occupa personalmente. Assistono Thot, in funzione di scriba, e una creatura infernale pronta a divorare l'anima dannata.

La giustizia nel Medio Evo

Ritroviamo la Giustizia nel Medio Evo, nella veste di virtù cristiana (è infatti una delle quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza).
La bilancia è ormai un suo attributo costante.

All'idea di giustizia si associa quindi quella di ordine, armonia. Sembra si tratti più dell'ordine cosmico che di un qualsiasi ordinamento giuridico. La bilancia è la stessa delle scene del Giudizio scolpite sulle facciate delle cattedrali ma è anche, nella sua simmetria, immagine di questo ordine.

In ambito cristiano è la scena del Giudizio finale che in qualche modo riprende il precedente della psicostasia egiziana, con l'aggiunta di un nuovo elemento fondamentale per la composizione dell'immagine che qui ci interessa: la spada.

Il simbolo della spada, che nelle scene del Giudizio finale figura nelle mani dell'arcangelo o esce dalla bocca del Cristo giudice, era soprattutto un attributo del comando e della potenza politica.

Prevale sempre, in questo periodo, il concetto di Giudizio su quello di Giustizia in quanto tale e se compaiono gli attributi dell'immagine che doveva poi imporsi, essi sono però ancora slegati dalla figura femminile con cui la Giustizia finirà per identificarsi.

L'unione tra i simboli di bilancia e spada, nella raffigurazione della Giustizia, si ha a partire dal XIII secolo.

La giustizia in epoca moderna

Nel corso dei secoli seguenti la Giustizia ha continuato a figurare nell'ambito di una rappresentazione corale delle virtù: è solo a partire dal XV secolo che diventa frequente incontrarla nella veste di protagonista, come immagine a sé stante.

Fino al '700 la Giustizia-virtù è stata sovente accompagnata da altre figurazioni allegoriche elaborate nel Medio Evo. La spada continua a figurare nelle rappresentazioni, ma non con lo stesso rilievo che aveva in epoca medievale.

Salvo rarissime eccezioni, il ruolo della spada resterà sempre in qualche modo secondario rispetto a quello della bilancia, la cui immagine è usata ancora oggi quale icona della Giustizia (anche all'interno dei tribunali).

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Psicostasia egiziana

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